Sembra arrivato anche per i retail il momento della riapertura al pubblico: bar, ristoranti e negozi di generi non di prima necessità possono riaprire i battenti dal 18 Maggio (con qualche eccezione per alcune Regioni e attività commerciali). Oltre ai lavori di messa in sicurezza dei locali e del personale, molti si troveranno ad affrontare un nuovo consumatore, tutto da conoscere, cambiato soprattutto nell’approccio con la vendita al dettaglio, con lo spazio dei locali e con i nuovi dispositivi di protezione da utilizzare. Conoscere e interpretare questo cambiamento potrà aiutarti a indirizzare anche le tue attività promozionali, che è inutile dire, adesso più che mai sono di vitale importanza.
Riaprire il negozio dopo il lockdown: cosa ci aspetta?
La pandemia da Covid-19 ha lasciato qualcosa in ognuno di noi: paure, incertezze, bisogno di sicurezza sono solo alcuni dei sentimenti primitivi che si sono radicati nella nostre abitudini in questi due mesi. Non sarà facile abbattere le barriere della paura in tempi brevi, il nuovo consumatore è ancora destabilizzato.
Alcuni dati di recenti ricerche mondiali sulla propensione ad uscire di casa per gli acquisti dimostrano che quasi il 50% non ha intenzione a breve di recarsi fisicamente in negozio, non vedono ancora di buon occhio la frequentazione di locali chiusi perché lo ritengono poco sicuro per la salute. In un contesto così preoccupante diventa importantissima la comunicazione che il negozio farà anche per rassicurare e informare la propria clientela.
Possiamo identificare alcune attività utili e consigliate, suddividendole tra breve (quelle più urgenti) e attività a medio termine.
Quattro cose da fare subito dopo il lockdown
1 – aggiorna Google Business
La prima cosa da fare, la più urgente è sistemare la scheda della tua attività in Google Business. Il negozio ha cambiato orari? Riceve solo per appuntamento? Hai ripreso a lavorare? Cambia tutte queste informazioni nella scheda. Il tuo cliente, soprattutto se nuovo ti cercherà su google e deve trovare informazioni corrette e rassicuranti.
Google durante il lockdown ha aggiunto anche la possibilità di scrivere post di comunicazioni mirate proprio per l’emergenza Covid-19. Sono post con immagini o semplice testo che servono per comunicare con immediatezza ai clienti info utili.
Questo esempio è dalla mia pagina Google Business.
Non sai se la tua attività ha una scheda Google Business? Chiamami
2 – Utilizza i Social network (di più) e meglio di prima
I canali social come Facebook e Instagram ti possono aiutare molto per comunicare info importanti alla clientela abituale, dalle più banali come il semplice fatto che hai riaperto, alle più complesse come le preview dei nuovi prodotti che hai in negozio.
La prima cosa da fare è cambiare il piano editoriale, e se non eri abbituato a farlo inizia subito. Programma cosa e quando comunicare sui social. Fai una scaletta di contenuti che dovranno prevedere anche le informazioni necessarie per rassicurare il tuo cliente: la sanificazione del negozio come e quando avviene, l’uso della mascherina e dei guanti, se serve prenotare un appuntamento o se possono recarsi in negozio quando vogliono, la possibilità di pagare le transazioni con le carte di credito, etc. [sai che prevedono che nel medio periodo il contate sarà utilizzato pochissimo per i pagamenti?]
Crea una grafica riconoscibile, che ti permetta di trasmettere tutte queste informazioni utili in modo semplice e chiaro. I clienti che ti conoscono e ti seguono sui social devono capire che sei tu e cosa vuoi dirgli in pochi secondi.
Ma non solo, con i social puoi far vedere un’anteprima dei tuo servizi o prodotti per invogliarli a ricevere informazioni o a fissare un appuntamento.
3 – Crea brevi video per comunicare con i clienti
I video sono sempre in trend topic, sono il migliore strumento per comunicare nei social ma devono essere rapidi, ben strutturati e con contenuti interessanti. Puoi appoggiarti a un professionista che ti affianchi nella realizzazioni di brevi video creativi da postare nei vari canali digitali. Video devono essere brevi (15 o 30 secondi al massimo) e con contenuti empatici.
Per il fai da te consiglio di utilizzare le stories, che sono dei brevi contenuti creati direttamente con il cellulare e rimangono online nel profilo solo 24 ore. Le stories sono perfette per le comunicazioni veloci, più informali e se ne possono creare anche più al giorno. Non necessitano di impostazioni di ripresa super professionali, però la creatività è sempre premiata e i contenuti non devono essere ripetitivi e banali.
4 – Comunica la riapertura
La buona vecchia Newsletter o l’SMS, qual ora tu disponga di banca dati clienti, è sempre un buon metodo per inviare una comunicazione semplice ma formale sulla riapertura. Non costa molto ed è un canale che può supportare gli altri descritti sopra.
Esempio Newsletter di riapertura negozi di Unopiù
Progetta nuove opportunità di vendita per il tuo negozio
Nel medio termine ci sentiamo di consigliarti, quando il prodotto lo consente, l’apertura di un e-commerce parallelo all’attività di vendita fisica nello store. Dal momento del lockdown i dati dell’agenzia di ricerca di mercato Ipsos ci riferiscono che negli Stati Uniti, ad esempio, l’aumento degli acquisti tramite internet è stato del 161,4%. La frequenza di questi acquisti digitali è aumentata del 25%. Era inevitabile direte voi, ma andiamo verso un sistema di vendita che vedrà sempre più interagire lo spazio fisico del negozio con quello virtuale. Per cui iniziate a pensarci da subito.
Se hai bisogno di una mano per attivare un piano di comunicazione per la tua attività dopo il lockdown, scrivi a write@cristianarosada.it
Un ultimo consiglio: nessuno ha la formula magica in questo momento. Se prima del lockdown il mondo della comunicazione digitale ti sembrava lontano, adesso può addirittura essere diventata una giungla intricata. Avrai sicuramente compreso che il digitale dovrà essere sempre più presente nella tua attività. L’omnicanalità non è più trascurabile. Affidati a professionisti che possono affiancarti nella digitalizzazione della tua comunicazione.
Cristiana Rosada – digital specialist